Il bosone di Higgs
C'era una volta un signore con la barba lunga e bianca che viveva solo come un cane nel bel mezzo del niente assoluto. Allora Dio, questo era il suo nome, siccome nel nulla si annoiava mortalmente si invento' l'universo. Creo' così il fuoco, l'acqua, la terra, l'aria, le piante, gli animali, l'uomo e tutto il resto. Ci mise sei giorni e il settimo, stanco ma soddisfatto, si riposo'...
Ecco una delle mie storie preferite: quest'uomo barbuto, da bambina, mi affascinava quanto il principe azzurro e l'incredibile creazione dell'universo mi appassionava più dei viaggi di Gulliver. Mi piaceva soprattuto perché, anche se piccola, mi faceva sentire parte di un disegno, di un progetto divino.
Ma oggi, che qualche scienziato pazzo ha trovato il tassello mancante alla fisica contemporanea, quell'ultima particella fondamentale che dà origine alla materia e che è dunque alla base di tutto, cosa diro' a mia figlia?
Si può' raccontare una storia che abbia per protagonista il bosone di Higgs e sia ambientata in un acceleratore di particelle? Forse. E se capisse subito che non siamo altro che l'incontro fortuito di qualche elemento microscopico? E peggio, se un giorno mi chiedesse chi ha dato origine a queste particelle?
C'era una volta un signore con la barba lunga e bianca...
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