mercoledì 17 aprile 2013

Ma come si cambia un bambino?

Chi avesse problemi a visualizzare il video può cercare
Best Diaper Changing Technique for Newborns to Reduce Colic su youtube

Cambiare un pannolino è un gesto apparentemente banale. Si solleva il bambino per le caviglie (modalità salamella), si fa la pulizia necessaria e via che ti ritiro su dai piedi e ti infilo il pannolino pulito. Niente di più semplice...

Ma se consideriamo un bambino, per quanto appena nato, come qualcosa di un po' più complesso di un tubo digerente (uniche attività riconosciute: mangia, dorme, fa pipi), forse possiamo anche porci il problema di quale sia il modo migliore PER IL BAMBINO (visto che per noi genitori il metodo salamella resta di una comodità indiscutibile...) di cambiare un pannolino.

A questo punto, se con un piccolo sforzo cerebrale (forza papà provateci anche voi...), proviamo a metterci al posto del bambino, ci rendiamo conto abbastanza rapidamente che la posizione della salamella (o salsiccia per chi preferisce) non è per nulla confortevole. John Edward dottore in chiropratica ha studiato le conseguenze di questa posizione e ha fatto notare che essa provoca delle pressioni a livello dorsale e dell'addome del bambino, ipotizzando perfino che possa essere all'origine di alcune coliche infantili (cliccate sul video qui sopra per saperne di più).

In aggiunta agli inconvenienti fisici (che sarebbero già di per sé condizione necessaria e sufficiente) vanno considerati secondo me anche gli aspetti psicologici. A chi piacerebbe essere trattato come una salamella? Se veramente consideriamo il bambino come un essere umano, come una persona a sé stante, con la sua dignità, forse qualche scrupolo ci dovrebbe venire prima di sollevarlo per i piedi. Anche nelle maternità, dove tradizione voleva che il bimbo appena uscito dal ventre della madre fosse subito alzato per i piedi e sculacciato, le cose sono per fortuna cambiate (quasi dappertutto). Da un lato perché si è capito con il tempo che questa pratica era assolutamente inutile e dall'altro perché ci si è finalmente resi conto che è forse più umano e rispettoso del bambino metterlo alla nascita sul ventre della madre piuttosto che prenderlo a pacche sul sedere a testa in giù... e benvenuto in questo mondo!

Secondo me vale la pena almeno di provare a cambiare le proprie abitudini, anche se non è semplice. Invece di alzare il bambino per le caviglie si può provare al momento del cambio a sfilargli il pannolino girando il bambino prima su di un lato e poi sull'altro. E' forse un po' più' laborioso come sistema soprattutto all'inizio, ma è un grande servizio che rendiamo ai nostri figli. E molto presto il bambino parteciperà spontaneamente cercando da solo di girarsi sul lato, soprattutto se svolgiamo questa operazione con calma, spiegando al bambino fin dal primo giorno quello che stiamo facendo: "vedi ti giro così togliamo il pannolino". Possiamo anche aggiungere "attento guarda che il sapone rischia di essere un po' freddo"... 
Queste frasi banali che tutte le mamme pronunciano 1000 volte al giorno sono un vero e proprio valore aggiunto perché fanno di un momento banale, noioso e ripetitivo come quello del cambio, un istante di comunicazione e di condivisione con il bambino che si sentirà da subito capito e rispettato. Dici niente...

Infine una piccola nota riguardante i bambini più grandi, quelli che iniziano a camminare e che iniziano anche a detestare il momento del cambio... A questo punto noi genitori attenti e solerti possiamo provare a fare uno sforzo in più, imparando a cambiare il bambino in piedi. Questo metodo è molto meno umiliante per un bambino che è capace di stare in piedi da solo e che non ha alcuna voglia di mettersi sdraiato e poi possiamo farlo partecipare molto di più, proponendogli per esempio di tenere sollevata la maglietta o di chiudere gli adesivi da solo, aiutandolo così a crescere e diventare autonomo. Non è questo lo scopo ultimo?

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